Archivio blog

30/12/15

Quando si è obbligati a fare la manutenzione della caldaia?

Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Già dal 15 Ottobre 2014 sono cambiate le regole sulla gestione dell'efficienza energetica dei nostri impianti, e quindi anche della manutenzione ordinaria della nostra caldaia. Tra equivoci e informazioni contrastanti, eccoti un po' di chiarezza.

ATTENZIONE! LA NORMATIVA È CAMBIATA E IL SEGUENTE ARTICOLO È DIVENTATO OBSOLETO.

ECCO L'ARTICOLO AGGIORNATO:

18/11/15

Certificazione aziendale F-gas: la taratura degli strumenti di lavoro (solo quelli necessari)

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.1 ?

Secondo gli ultimi dati del ministero dell'ambiente, su oltre 50.000 imprese iscritte al registro f-gas, solo il 26% ha adempiuto all'obbligo di certificare le sue procedure di lavoro. Esiste però una fase che precede la certificazione aziendale, con costi non proprio economici: la taratura degli strumenti.

Nel "lontano" 2006 (9 anni fa!) l'Europa stabili con il regolamento europeo CE 842/2006 che tutti i paesi membri dell'Unione Europea avrebbero dovuto acquisire competenze e procedure per la gestione responsabile dei gas refrigeranti fluorurati (f-gas).

Cominciò quindi un iter che coinvolse tutti i paesi UE arrivando al 2012 dove avevano aderito tutti tranne l'Italia e qualche altra nazione.

24/10/15

Blog in manutenzione fino al 21 Novembre

Come qualcuno avrà notato ci sono state delle anomalie in questi giorni.

Sto facendo alcune modifiche perché sto avendo dei problemi nella manutenzione del blog, perciò ho deciso di sospendere le pubblicazioni fino al 21 Novembre.

Mi scuso per il disagio.





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09/10/15

Fenomeni di trasporto "PER NEGATI"

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

I meccanismi di trasporto di calore, sostanze o velocità avvengono continuamente nella nostra vita eppure, anche tra personale tecnico, spesso ci si imbatte in alcune incomprensioni che vanno a influenzare negativamente l'installazione e la progettazione degli impianti termotecnici.


Queste settimane ho lavorato molto e, non avendo avuto il tempo di scrivere un bel post interessante, ne approfitto per spezzare il ritmo spiegandoti qualcosa che ho imparato all'università e che sicuramente ti servirà nella tua vita professionale e/o privata.

Sono un ingegnere chimico e nei miei studi ho maturato le competenze professionali riguardanti i processi e le tecnologie orientate alla trasformazione chimico-fisica della materia.

Vista questa mia competenza, oggi mi piacerebbe spiegarti con 3 semplici esempi come si trasporta la quantità di moto (velocità e pressione), il calore e la quantità di materia.

25/09/15

La pompa di calore più adatta per la tua casa

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Le pompe di calore sono il futuro e probabilmente riusciranno a sostituire completamente le caldaie tradizionali. Non tutti però conoscono bene questa tecnologia quindi non sanno effettuare le giuste valutazioni al momento del relativo investimento.

Ormai da millenni ormai l'uomo, usando di solito il legno, attiva una combustione per poi utilizzarne il calore come riscaldamento.

Con i secoli l'umanità si è evoluta grazie all'uso dei semplici caminetti, o delle grandi caldaie a vapore, fino ad arrivare alle moderne caldaie a condensazione. Ma oggi, purtroppo, a causa del forte aumento della popolazione mondiale, non possiamo più permetterci di sprecare le risorse naturali semplicemente "bruciandole".

A questo proposito l'uomo ha negli ultimi decenni deciso di utilizzare una vecchia tecnologia, quella dei frigoriferi, sfruttandola nel modo inverso. Questa trovata, che si concretizza nella pompa di calore, consiste nel prelevare il calore che si trova nel freddo ambiente esterno invernale e per poi fornirlo ad un ambiente di dimensioni minori, le nostre case.

Con questo articolo mi piacerebbe introdurti in modo semplice a questa tecnologia, aiutandoti con immagini e schemi che dovrebbero chiarirti i concetti più importanti e magari guidarti in uno dei tuoi prossimi acquisti.

11/09/15

5 raccomandazioni per creare la tua indipendenza dal gas domestico

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

L'Italia importa circa il 90% del fabbisogno nazionale di gas combustibile, di cui il 50% proveniente da paesi in guerra o con forte instabilità politica. Questa situazione porta a forti oscillazioni dei prezzi che spesso inducono i cittadini a fare affidamento su altre fonti energetiche.

La Russia e i paesi del nord Africa sono i principali fornitori di gas dell'Italia.

Come ben saprai in entrambi i territori esistono delle vere e proprie emergenze sociali, guerre, che costringono i paesi europei a cambiare le proprie politiche energetiche a causa dei continui aumenti dei prezzi.

Essendo l'Italia un paese in cui primeggia una politica fatta di mille promesse e pochi fatti, allo stato attuale spetta al cittadino indirizzare i propri investimenti in una casa che utilizzi meno gas possibile, coerentemente con le proprie capacità economiche.

Oggi mi piacerebbe orientarti su questa scelta, affinché tu possa diventare il più indipendente possibile dall'utilizzo del gas combustibile, con 5 semplici raccomandazioni.

31/07/15

Cosa devi sapere sul conto energia termico 2015

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Forse non tutti sanno che il conto energia termico offre una serie di opportunità che, se ben sfruttate, possono dare un aiuto determinante nel migliorare l'efficienza energetica della tua casa.



Oggi, con l'aumento dei prezzi dei combustibili fossili, è diventato sempre più costoso poter climatizzare le nostre case. L'Europa, che culturalmente è spesso avanti rispetto al resto del mondo, per molti decenni è riuscita a sopravvivere anche scambiando le nostre abilità e competenze con il petrolio e il gas degli altri paesi.

Con le fonti energetiche che scarseggiano, è molto importante essere energeticamente indipendenti e, per raggiungere questo obbiettivo, le nazioni appartenenti all'UE attuano delle politiche a sostegno delle energie rinnovabili.

In Italia queste politiche prendono il nome di Conti Energia, già in passato utilizzati per incentivare il fotovoltaico.

Dal 3 Gennaio 2013 è possibile utilizzare il Conto Energia Termico, un incentivo per gli impianti di climatizzazione che usano fonti rinnovabili (sole, vento, ecc...) e per gli interventi edilizi che aumentano l'efficienza energetica.

Dopo un'attenta selezione delle informazioni che ho trovato in rete, ecco brevemente quello che ti serve sapere per avere una casa confortevole spendendo il meno possibile.

17/07/15

Verso il mercato libero dell'energia: come leggere la bolletta del gas

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Dal 2003 ormai il mercato del gas metano è quasi completamente liberalizzato. Oggi saper leggere le tariffe può essere decisivo per la scelta del contratto migliore per te e la tua famiglia.


Una volta, indipendentemente che si trattasse di una società pubblica o privata, le vecchie aziende potevano sia vendere che distribuire gas in tutto il territorio nazionale.

Con il Decreto Letta del 2000 (DL 164/2000), iniziò la liberalizzazione del mercato del gas metano con i seguenti provvedimenti principali:
  1. non potevano più esistere aziende che contemporaneamente vendevano e distribuivano gas;
  2. dal 1 Gennaio 2003 tutti gli utenti (tranne alcune eccezioni) dovevano passare al mercato libero;
Di fatto, dopo questo provvedimento, in Italia iniziò la concorrenza tra le società di vendita che, con i loro addetti, arrivano ancora oggi nelle nostre case a proporci i loro migliori contratti.

Oggi vedremo come leggere le tariffe e capire meglio la bolletta del gas.

03/07/15

Condominio: la contabilizzazione del calore non sarà una spesa inutile

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Con il DL 102/2014, entro il 31 Dicembre 2016 sarà obbligatorio installare contatori di calore in tutti i condomini che utilizzano un impianto di climatizzazione centralizzato.



Con il decreto legislativo n.102 del 2014, centinaia di migliaia di condomini che usufruiscono di un impianto centralizzato saranno obbligati ad investire del denaro in dispositivi che serviranno a gestire e contabilizzare l'energia utilizzata da ogni utente nella climatizzazione domestica.

Anche se sono evidenti le opportunità di lavoro per tutti i tecnici professionisti, sarebbe bello comprendere che anche i consumatori potranno avere dei vantaggi importanti.

Con l'articolo di oggi vorrei chiarire un po' di concetti e spiegare quali opportunità possiamo cogliere dal recepimento di questa nuova legge.

19/06/15

Sicurezza in casa: cosa devi sapere sul gas

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Le fughe di gas nelle utenze domestiche sono la causa principale di scoppi e incendi. In questo ambito la tecnologia ha fatto tanto negli ultimi 20 anni, ma ci sono delle regole che rimangono tuttora importantissime per la sicurezza delle nostre famiglie.

Quando ti occupi di sicurezza sul lavoro è innegabile che ciò che apprendi arrivi addirittura modificare la tua vita privata, soprattutto tra le tue mura domestiche.

Oggi è importante avere in casa una consapevole percezione dei pericoli e non tutti sono informati sulle misure di sicurezza più adeguate. Io ad esempio conosco persone che controllano 3-4 volte le manopole del gas, ma che non sanno bene cosa fare nell'eventualità ci fosse una vera fuga.

Dopo una pausa di 3 mesi, mi piaceva ricominciare la mia attività di blogger con un argomento utile per tutti, per questo motivo oggi cercherò di fornirti una base di conoscenze sul gas domestico, in modo da permetterti di agire al meglio per proteggere la tua casa.

07/03/15

Verso il mercato libero dell'energia: come leggere la bolletta elettrica

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Il consiglio dei ministri del 20 Febbraio 2015 ha partorito una nuova legge sulla concorrenza che, se approvata, prorogherà i contratti di fornitura protetti dalla "maggior tutela" fino al 2018. Terminato questo periodo, tutti gli utenti dovranno passare al mercato libero.

Circa il 75% degli utenti del servizio elettrico italiano si affida ad ENEL Servizio Elettrico, il cosiddetto "Servizio a Maggior tutela" che ci sta accompagnando nella transizione verso la liberalizzazione del mercato dell'energia.

Dal 2018 (do per scontato che approveranno la legge) tutti gli utenti italiani dovranno passare al mercato libero.

Anche se mancano ancora 3 anni, oggi questo articolo potrà darti i primi elementi per imparare a scegliere il tuo prossimo fornitore di energia elettrica, sperando che i prezzi riescano a scendere ulteriormente.

28/02/15

Impianti tecnici edili: come preparare un preventivo competitivo

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.1 ?

Con la crisi del 2008 (sono già passati 7 anni!) si sono assottigliati i margini di trattativa tra clienti e tecnici, sia installatori che progettisti. Proprio in questi casi, quando il prezzo limita le nostre scelte, è necessario evidenziare ancora di più la qualità dei nostri servizi.

Vendere qualcosa un tempo era molto più semplice: con l'abbondanza degli anni '80, erano i clienti che si impegnavano a trovare dei modi per migliorare il proprio stile di vita.
Accadeva quella situazione (oggi paradossale) in cui era il tecnico ad esser cercato senza investire un minimo nella pubblicità; al massimo bastava reclamizzare un semplice sconto per poter attirare clienti.

Oggi le cose sono cambiate, la recessione ci ha indeboliti moltissimo e i clienti usano le proprie risorse soprattutto per mantenere un certo stile di vita, piuttosto che a migliorarlo.

Proprio di questi tempi, quanto le finanze soffrono e i clienti hanno pochi soldi a disposizione da investire, gli acquisti sono oculati e si desidera ottenere il massimo della qualità al minimo del prezzo possibile.
Oggi i clienti puntano al massimo rapporto qualità/prezzo.
Visto che sul prezzo si può trattare ben poco (oramai si lavora con cifre bassissime) a tutti i professionisti tecnici non rimane che puntare su un'offerta di qualità che possa giustificare una consistente spesa per i clienti. In parole povere:
Il cliente vuole che i suoi soldi siano spesi per ottenere del benessere per la sua vita e per ciò che ama (cose o persone)
Detto ciò, quando un cliente ti contatta per avere un idea dei tuoi servizi, il primo tassello per costruire un rapporto proficuo è creare un preventivo che sia un qualcosa di più che un semplice elenco di prezzi. Vediamone un esempio.

21/02/15

Come scegliere l'impianto di trattamento aria più adatto alle tue esigenze

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Gli impianti di trattamento dell'aria oggi ricoprono un ruolo da protagonista nel panorama impiantistico. Dalle problematiche di salute alle esigenze di qualità, spesso risultano la soluzione più efficace per ogni tipo di cliente.


Oggi la qualità dell'aria è diventata un aspetto molto importante in quanto fondamentale per molti ambiti tecnici: sicurezza, efficienza energetica, produzione agroalimentare, artigianato, sanità, ecc...

Inoltre, a causa dell'aumento dell'inquinamento, la qualità dell'aria è molto peggiorata, soprattutto nelle grandi città. Come se non bastasse, si deve aggiungere anche l'inquinamento degli ambienti interni (indoor) dovuto soprattutto alla combustione nelle cucine, all'uso di prodotti chimici per la pulizia, alle abitudini dei fumatori ed ad una ‘inadeguata ventilazione.

Se tieni conto che, nei paesi industrializzati, gli esseri umani passano circa il 90% del loro tempo in ambienti chiusi, sarai d'accordo con me nel dire che oggi si presta ancora troppa poca attenzione al microclima degli ambienti in cui viviamo.

Il trattamento dell'aria ha tantissime applicazioni, oggi mi piacerebbe mostrarti quelle che secondo me sono più utili.

13/02/15

Come affrontare il cambio di regolamento Fgas: la tabella di corrispondenza tra GWP e tonnellate equivalenti di CO2

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Con l'introduzione del nuovo regolamento CE 517/2014, una delle novità più incisive sul lavoro dei tecnici frigoristi è stata l'abolizione del GWP a favore delle tonnellate equivalenti di CO2. Ecco alcuni consigli utili per capire la frequenza dei controlli delle perdite e le condizioni per la tenuta di un registro dell'apparecchiatura.



Con il vecchio regolamento CE 842/2006, la maggioranza delle apparecchiature che contenevano meno di 3 kg di gas refrigerante non erano soggette a controlli periodici delle perdite.

A Gennaio 2015 la legge è cambiata, con il regolamento CE 517/2014 la massa di refrigerante va moltiplicata per il potenziale di riscaldamento globale (GWP) e poi convertito in tonnellate equivalenti di anidride carbonica (CO2); solo attraverso questi calcoli è possibile determinare gli obblighi normativi.

30/01/15

L'amianto nell'acqua potabile toscana: un modo per tutelarsi

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Ad Ottobre 2014 sono trapelate notizie sulla presenza di fibre di amianto nelle tubazioni delle reti idriche della provincia di Firenze. Come spesso avviene in questi casi, buona parte della popolazione si è fatta influenzare senza essere consapevole dei reali rischi per la salute.

Negli anni '80 quasi tutto si faceva con un materiale miracoloso, economico, immune al fuoco: l'amianto. Questa sostanza veniva addirittura mescolata con il cemento per farne delle tubazioni da usare nelle reti idriche.

Saprai certo come è andata con la storia dell'amianto e l'ennesimo danno che potrebbe aver fatto riguarda proprio l'acqua potabile che utilizziamo quotidianamente nelle nostre abitazioni.

Se chi compra acqua in bottiglia pensa di esser stato più tutelato degli altri, purtroppo, non sa che questa misura è del tutto inutile. Al di là del fatto che è risaputo che l'acqua delle reti idriche è di qualità superiore rispetto a quella in bottiglia, in Italia non esiste alcuna legge che preveda una valutazione delle quantità di amianto.
Anche l'acqua in bottiglia contenente amianto può risultare, legalmente, compatibile con il consumo umano.
Sono certo che conoscerai, anche solo per sentito dire dai TG, l'altissima tossicità delle fibre di amianto inalate tramite respirazione. Al contrario, le indagini sull'ingestione di fibre di amianto in acqua potabile hanno portato a risultati ben diversi.

23/01/15

TOSCANA: a che serve il nuovo libretto se ancora non c'è il catasto?

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Il 5 Gennaio 2015 Il Fatto Quotidiano ha denunciato una situazione incresciosa riguardante le gestioni regionali dei nuovi libretti di impianto. Attualmente solo Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna sono in regola con il DPR 74/2013.



Oggi mi piacerebbe commentare un articolo del Fatto Quotidiano, sempre pronto a segnalare le stranezze del nostro paese, riguardo al nuovo libretto di impianto.

Riassumo cronologicamente quello che è accaduto fino ad ora:
  1. dal 1 Luglio 2014 tutti gli occupanti di abitazioni con impianti di climatizzazione dovevano munirsi di un nuovo libretto di manutenzione a sensi del DPR 74/2013;
  2. dopo pochi mesi i termini della legge sono stati mutati in "entro il 15 Ottobre 2014", dando così una scadenza ufficiale per mettersi in regola;
  3. nelle manutenzioni successive all'uscita della legge, i manutentori hanno provveduto ad informare ed a fornire il nuovo libretto di climatizzazione.
Ci sono però delle cose che non tutti i cittadini sanno.

16/01/15

F-Gas: perché fare al più presto la certificazione dell'azienda

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Dal 1 Gennaio 2015 è entrato in vigore il regolamento CE 517/2014, con tante novità nella gestione dei gas refrigeranti. Tra le più importanti c'è la "Dichiarazione per Acquisto Gas Fluorurati", che potrà essere compilata solo da chi ha i requisiti di legge.


In questi ultimi anni molti tecnici hanno dovuto certificare le proprie competenze in materia di manipolazione e gestione dei gas fluorurati.

Successivamente, con un iter più lento, anche le aziende hanno dovuto certificarsi con un piano della qualità ad hoc per il settore della refrigerazione, da presentare all'esame di un organismo di certificazione.

Nonostante siano passati quasi due anni, ci sono ancora delle aziende ritardatarie, principalmente moltissime imprese individuali. Purtroppo (o fortunatamente) ci sono delle novità in arrivo.

10/01/15

Perché il datore di lavoro è il miglior RSPP che un azienda possa avere

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.1 ?

In Italia il 49% del datori di lavoro assume anche il ruolo di RSPP; il restante 51% affida questo compito ad altri, forse pensando di avere meno responsabilità. Purtroppo però non è così e si perde una grande occasione per risparmiare soldi che potrebbero essere investiti diversamente.

Nel più recente studio sui Datori di Lavoro (DdL), commissionato dall'INAIL, circa il 49% di loro svolge anche la funzione di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). Il restante 51% dei DdL si affida ad una altra persona che deve avere dei requisiti precisi, dettati dall'art.32 del DL 81/08.

Cercherò di andare subito al punto, in modo da renderti subito chiara la situazione.