14/10/14

Nuovo regolamento F-gas: come tenere il registro impianto e determinare i controlli periodici

Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Molte aziende produttrici di pompe di calore residenziali sono state attente nel progettare apparecchiature che utilizzassero meno di 3 kg di refrigerante, per evitare ai clienti alcuni adempimenti normativi. Dal 1 Gennaio 2015 questa misura potrebbe non essere più sufficiente.


Sono ormai quasi 2 anni che gli artigiani tecnici (termoidraulici, elettricisti, ecc...) si stanno pazientemente adattando alla continua evoluzione normativa nell'ambito dei gas refrigeranti.

Oramai i gas refrigeranti (f-gas) sono utilizzati praticamente per tutto:
  • conservazione degli alimenti;
  • climatizzazione;
  • deumidificazione.
L'enorme impatto ambientale di questi gas ha fatto si che l'unione europea limitasse il loro rilascio nell'atmosfera con delle normative appropriate. Una tra tutte: il regolamento CE 842/2006.

Vediamo un po' una delle importanti novità introdotte.


Il nuovo regolamento CE 517/2014 abrogherà il vecchio CE 842/2006, a partire dal 1 Gennaio 2015

Qualche mese fa l'Europa se n'è uscita con una nuova norma, la CE 517/2014, che potrebbe causare qualche problemino agli installatori o proprietari di impianti con refrigerante.

Nel regolamento CE 842/06, si è posta particolare attenzione a 2 questioni:
  • la tenuta del registro di apparecchiatura o di impianto
  • i controlli periodici delle perdite
Difatti, oggi si impone che:
  • al di sotto di 6 kg di refrigerante, non sono necessari regolari controlli delle  perdite da parte di personale certificato;
  • al di sotto di 3 kg di refrigerante, non è necessario tenere il Registro apparecchiatura.
Concetti che trovo molto semplici e immediati per qualunque addetto ai lavori; purtroppo però hanno complicato le cose.

Con il nuovo regolamento CE 517/20015, le soglie non sono più la massa di refrigerante, bensì le "tonnellate di CO2 equivalente" prodotte da un ipotetico rilascio in atmosfera del refrigerante.

Eccoti la tabella con i nuovi valori:

Gas refrigeranti
[tonnellate CO2 eq.]
Scadenze
Da
a
Controlli delle perdite
Tenuta del Registro
0
5
NO
NO
5
50
Ogni 12 mesi
SI
50
500
Ogni 6 mesi
SI
500
salire
Ogni 3 mesi
SI

Con la possibilità di raddoppiare i periodi di controllo se si installano sistemi di rilevamento automatico.

Le tonnellate di CO2 equivalente si calcolano moltiplicando il GWP del refrigerante (un coefficiente che serve per quntificare quanto inquina) per la sua massa (in tonnellate) presente nell'impianto.

Per capire come questo cambierà le cose, ti mostro un esempio pratico con un impianto che ha 2,5 kg di R410a.

R410a
Massa [kg]
GWP
Impatto amb. [tonnCO2eq]
2,5
2088
5,22

Regolamento CE
Soglia minima
Controlli delle perdite
Tenuta del registro
842/2006
3 kg
NO
NO
517/2014
5 tonnCO2eq
SI
SI

Puoi così vedere che, un impianto che prima non aveva bisogno di nulla, con questa norma avrà bisogno sia del Registro apparecchiatura e sia dei controlli programmati.

Fortunatamente, per tutti gli impianti esistenti sotto i 3 kg di massa di refrigerante, questo regolamento entrerà in vigore dal 1 Gennaio 2017.

Attenzione quindi alle nuove installazioni con f-gas, ci sono sanzioni dai 7.000 ai 100.000 € per l'operatore che non compila correttamente (o non tiene affatto) il registro apparecchiature.

RIFERIMENTI

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Andrea Rattacaso
Ingegnere chimico
Iscrizione n°6750 all'Ordine degli Ingegneri di Firenze – Ingegneria Industriale, sezione B


Nato e vissuto a Praia a Mare, (CS), attualmente sto costruendo la mia vita ad Empoli(FI), nel cuore della Toscana. In passato ho svolto diversi lavori: barman, cameriere, giardiniere, venditore, docente, idraulico, manovale e purtroppo anche il disoccupato.
Oggi faccio l'ingegnere e, mentre cerco di sopravvivere alla crisi, mi impegno ad usare le mie competenze tecniche per risolvere i problemi dei privati cittadini in ambito di efficienza energetica, sicurezza ed organizzazione di piccole imprese tecniche-edili.
Costruttività, adattamento e forte orientamento al risultato sono i punti forti che caratterizzano il mio modo di lavorare.

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