Con il DL 102/2014, entro il 31 Dicembre 2016 sarà obbligatorio installare contatori di calore in tutti i condomini che utilizzano un impianto di climatizzazione centralizzato.
Con il decreto legislativo n.102 del 2014, centinaia di migliaia di condomini che usufruiscono di un impianto centralizzato saranno obbligati ad investire del denaro in dispositivi che serviranno a gestire e contabilizzare l'energia utilizzata da ogni utente nella climatizzazione domestica.
Anche se sono evidenti le opportunità di lavoro per tutti i tecnici professionisti, sarebbe bello comprendere che anche i consumatori potranno avere dei vantaggi importanti.
Con l'articolo di oggi vorrei chiarire un po' di concetti e spiegare quali opportunità possiamo cogliere dal recepimento di questa nuova legge.
Forse non tutti sanno che la maggioranza dei condomìni, soprattutto quelli di vecchia data, sono dotati di impianti centralizzati, ossia di sistemi di riscaldamento unici che provvedono alla climatizzazione invernale di tutti gli inquilini. Questi sono controllati e gestiti da un'unica persona, chiamata terzo responsabile.
Con il progresso tecnologico, le persone si sono rese conto che tale sistema presentava degli svantaggi:
SVANTAGGI
DEL RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO
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Se si sta poco in casa, per lavoro o altri motivi, si spende calore inutile per il riscaldamento |
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Possibili litigi con gli inquilini del palazzo sulla ripartizione dei costi di climatizzazione |
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A parità di superficie e servizi, l'appartamento ha una valutazione di mercato inferiore alle altre |
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Chi vuole passare al riscaldamento autonomo, deve dimostrare (con molta difficoltà) di non causare mal funzionamenti all'impianto centralizzato |
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Gli inquilini, dovendo dividere ogni spesa, si sentono meno responsabilizzati nel risparmio energetico |
Per questi motivi (a mio parere insufficienti), si è cominciato a progettare palazzi con riscaldamenti autonomi: ogni utente poteva decidere come e quanto spendere, senza dover dar conto agli altri.
Tutto OK, fino a quando non arrivo la Legge 10/91. Da quel momento l'Italia doveva cominciare a posizionare i primi mattoncini per la costruzione della futura indipendenza energetica.
Sotto questa nuova ottica, accompagnata dalla crisi economica del 2008, gli svantaggi degli impianti autonomi cominciavano a pesare di più:
SVANTAGGI
DEL RISCALDAMENTO AUTONOMO
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La
somma dei costi di installazione degli impianti autonomi di un
condominio è maggiore del costo di un unico impianto
centralizzato
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Chi
passa molto tempo in casa (anziani, malati) consuma molto di più.
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La
manutenzione è più costosa
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Il
rendimento di tanti impianti piccoli è minore rispetto al
rendimento di un unico impianto centralizzato
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Le
piccole caldaie hanno una vita media minore rispetto alle grandi
caldaie dell'impianto centralizzato
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La migliore scelta energetica per un condominio è utilizzare un impianto centralizzato che permetta ad ogni inquilino la gestione autonoma del riscaldamento
Esempio di impianto di contabilizzazione di calore (Quaderni Caleffi)
Nella pratica, avendo una caldaia per tutto il condominio e facendo in modo che ogni occupante possa gestire liberamente la temperatura del proprio appartamento, si possono avere allo stesso tempo sia i vantaggi di un impianto autonomo che quelli di un impianto centralizzato:
VANTAGGI
DELLA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
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Decidi tu l'orario di accensione della climatizzazione, quindi decidi come e quando risparmiare in base al tempo che trascorri nella tua casa. |
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Risparmio assicurato. Gli inquilini del condominio, responsabilizzati sui consumi, producono un risparmio medio del 25% di gas. |
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Continui ad utilizzare il vecchio impianto centralizzato, senza dover convertire in impianto autonomo. |
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Non sono necessarie opere murarie aggiuntive. Esistono contatori di calore assolutamente non invasivi e, nei casi peggiori, occorrono lavori di muratura di modesta entità. |
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Manutenzione unica suddivisa con tutti i condomini, visto che il generatore di calore sarà unico. Le spese saranno perciò divise e più leggere |
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Nessuna conversione di gas combustibile: la contabilizzazione funziona in tutti i casi. |
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Maggiore sicurezza: l'impianto condominiale ha sempre un terzo responsabile tecnico qualificato che, obbligato per legge, avrà cura della sicurezza di tutto il condominio. |
Posso avere la contabilizzazione del calore nel mio appartamento?
Questa valutazione è un compito che deve essere portato a termine dall'amministratore di condominio. Sarà sicuramente necessario fare una riunione con gli altri inquilini, valutare insieme più preventivi e capire se investire in tale scopo possa portare reali vantaggi.
Che prezzo devo aspettarmi?
Per dotare di contabilizzazione del calore un impianto centralizzato e fare una stima, bisognerebbe prima analizzare la distribuzione dei tubi dell'impianto.In linea generale i costi (alcuni li ho dovuti stimare in base a quello che mi hanno detto gli altri colleghi, perciò prendili con le pinze) sono:
- Progettazione: 1500€ minimo, col prezzo che va a salire a seconda della complessità;
- Diagnosi energetica: dipende dalle dimensioni del condominio;
- Installazione: dipende dall'entità del lavoro, ma considera 40€ per ogni ora di lavoro e per ogni termoidraulico (è una stima esagerata);
- acquisto dei contatori di calore indiretti (quelli meno invasivi e che solitamente vengono usati di più): 100-150 € per ogni termosifone;
- Le valvole termostatiche: 50-70€ per ogni termosifone;
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Andrea Rattacaso Ingegnere Industriale Iscrizione n°6750 all'Ordine degli Ingegneri di Firenze – Ingegneria Industriale, sezione B Cellulare: 3206843907 |
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Nato e vissuto a Praia a Mare, (CS), attualmente
sto costruendo la mia vita ad Empoli(FI) con mia moglie Monica.
In passato ho svolto diversi lavori: barman, cameriere,
giardiniere, venditore, docente, idraulico, manovale e purtroppo
anche il disoccupato.
Oggi faccio l'ingegnere e, mentre cerco di
sopravvivere alla crisi, mi impegno ad usare le mie competenze
tecniche per risolvere i problemi dei privati cittadini in ambito
di efficienza energetica, sicurezza ed organizzazione di piccole
imprese tecniche-edili.
Costruttività, adattamento e forte orientamento
al risultato sono i punti forti che caratterizzano il mio modo di
lavorare.
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