03/07/15

Condominio: la contabilizzazione del calore non sarà una spesa inutile

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Con il DL 102/2014, entro il 31 Dicembre 2016 sarà obbligatorio installare contatori di calore in tutti i condomini che utilizzano un impianto di climatizzazione centralizzato.



Con il decreto legislativo n.102 del 2014, centinaia di migliaia di condomini che usufruiscono di un impianto centralizzato saranno obbligati ad investire del denaro in dispositivi che serviranno a gestire e contabilizzare l'energia utilizzata da ogni utente nella climatizzazione domestica.

Anche se sono evidenti le opportunità di lavoro per tutti i tecnici professionisti, sarebbe bello comprendere che anche i consumatori potranno avere dei vantaggi importanti.

Con l'articolo di oggi vorrei chiarire un po' di concetti e spiegare quali opportunità possiamo cogliere dal recepimento di questa nuova legge.

Forse non tutti sanno che la maggioranza dei condomìni, soprattutto quelli di vecchia data, sono dotati di impianti centralizzati, ossia di sistemi di riscaldamento unici che provvedono alla climatizzazione invernale di tutti gli inquilini. Questi sono controllati e gestiti da un'unica persona, chiamata terzo responsabile.

Con il progresso tecnologico, le persone si sono rese conto che tale sistema presentava degli svantaggi:

SVANTAGGI DEL RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO
 ✘
Se si sta poco in casa, per lavoro o altri motivi, si spende calore inutile per il riscaldamento
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Possibili litigi con gli inquilini del palazzo sulla ripartizione dei costi di climatizzazione
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A parità di superficie e servizi, l'appartamento ha una valutazione di mercato inferiore alle altre
 ✘
Chi vuole passare al riscaldamento autonomo, deve dimostrare (con molta difficoltà) di non causare mal funzionamenti all'impianto centralizzato
 ✘
Gli inquilini, dovendo dividere ogni spesa, si sentono meno responsabilizzati nel risparmio energetico


Per questi motivi (a mio parere insufficienti), si è cominciato a progettare palazzi con riscaldamenti autonomi: ogni utente poteva decidere come e quanto spendere, senza dover dar conto agli altri.

Tutto OK, fino a quando non arrivo la Legge 10/91. Da quel momento l'Italia doveva cominciare a posizionare i primi mattoncini per la costruzione della futura indipendenza energetica.

Sotto questa nuova ottica, accompagnata dalla crisi economica del 2008, gli svantaggi degli impianti autonomi cominciavano a pesare di più:

SVANTAGGI DEL RISCALDAMENTO AUTONOMO
La somma dei costi di installazione degli impianti autonomi di un condominio è maggiore del costo di un unico impianto centralizzato
Chi passa molto tempo in casa (anziani, malati) consuma molto di più.
La manutenzione è più costosa
Il rendimento di tanti impianti piccoli è minore rispetto al rendimento di un unico impianto centralizzato
Le piccole caldaie hanno una vita media minore rispetto alle grandi caldaie dell'impianto centralizzato


Il frutto dei tentativi di risolvere questi problemi ha portato alla diffusione della contabilizzazione del calore:
Esempio di impianto di contabilizzazione di calore (Quaderni Caleffi)
La migliore scelta energetica per un condominio è utilizzare un impianto centralizzato che permetta ad ogni inquilino la gestione autonoma del riscaldamento

Nella pratica, avendo una caldaia per tutto il condominio e facendo in modo che ogni occupante possa gestire liberamente la temperatura del proprio appartamento, si possono avere allo stesso tempo sia i vantaggi di un impianto autonomo che quelli di un impianto centralizzato:

VANTAGGI DELLA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
Decidi tu l'orario di accensione della climatizzazione, quindi decidi come e quando risparmiare in base al tempo che trascorri nella tua casa.
Risparmio assicurato. Gli inquilini del condominio, responsabilizzati sui consumi, producono un risparmio medio del 25% di gas.
Continui ad utilizzare il vecchio impianto centralizzato, senza dover convertire in impianto autonomo.
Non sono necessarie opere murarie aggiuntive. Esistono contatori di calore assolutamente non invasivi e, nei casi peggiori, occorrono lavori di muratura di modesta entità.
Manutenzione unica suddivisa con tutti i condomini, visto che il generatore di calore sarà unico. Le spese saranno perciò divise e più leggere
Nessuna conversione di gas combustibile: la contabilizzazione funziona in tutti i casi.
Maggiore sicurezza: l'impianto condominiale ha sempre un terzo responsabile tecnico qualificato che, obbligato per legge, avrà cura della sicurezza di tutto il condominio.

Posso avere la contabilizzazione del calore nel mio appartamento?

Questa valutazione è un compito che deve essere portato a termine dall'amministratore di condominio. Sarà sicuramente necessario fare una riunione con gli altri inquilini, valutare insieme più preventivi e capire se investire in tale scopo possa portare reali vantaggi.

Che prezzo devo aspettarmi?
Per dotare di contabilizzazione del calore un impianto centralizzato e fare una stima, bisognerebbe prima analizzare la distribuzione dei tubi dell'impianto.

In linea generale i costi (alcuni li ho dovuti stimare in base a quello che mi hanno detto gli altri colleghi, perciò prendili con le pinze) sono:

  • Progettazione: 1500€ minimo, col prezzo che va a salire a seconda della complessità;
  • Diagnosi energetica: dipende dalle dimensioni del condominio;
  • Installazione: dipende dall'entità del lavoro, ma considera 40€ per ogni ora di lavoro e per ogni termoidraulico (è una stima esagerata);
  • acquisto dei contatori di calore indiretti (quelli meno invasivi e che solitamente vengono usati di più): 100-150 € per ogni termosifone;
  • Le valvole termostatiche: 50-70€ per ogni termosifone;

SEI UN AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO E VORRESTI SAPERNE DI PIÙ?

CONTATTAMI

Durante la riunione di condominio potrò assisterti nel:
  • valutare al meglio la contabilizzazione del calore per il palazzo che amministri;
  • illustrare al proprietario e ai condomini, con stime numeriche, quanto è possibile risparmiare;
  • e altre esigenze che le mie competenze potranno soddisfare.




Andrea Rattacaso
Ingegnere Industriale

Iscrizione n°6750 all'Ordine degli Ingegneri di Firenze – Ingegneria Industriale, sezione B

Cellulare: 3206843907


Nato e vissuto a Praia a Mare, (CS), attualmente sto costruendo la mia vita ad Empoli(FI) con mia moglie Monica. In passato ho svolto diversi lavori: barman, cameriere, giardiniere, venditore, docente, idraulico, manovale e purtroppo anche il disoccupato.
Oggi faccio l'ingegnere e, mentre cerco di sopravvivere alla crisi, mi impegno ad usare le mie competenze tecniche per risolvere i problemi dei privati cittadini in ambito di efficienza energetica, sicurezza ed organizzazione di piccole imprese tecniche-edili.
Costruttività, adattamento e forte orientamento al risultato sono i punti forti che caratterizzano il mio modo di lavorare.

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