di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?
Tra tutti i dispositivi di protezione individuale (DPI), i guanti sono sicuramente tra quelli più odiati e trascurati.
Tante volte, troppe volte, trovo artigiani tecnici che si rifiutano categoricamente di lavorare con i guanti; anche nelle rare volte in cui ho visitato piccole aziende manifatturiere, ho notato che utilizzavano guanti sbagliati, oppure di tipologia corretta ma con una protezione troppo debole.
Dovremmo capire che il nocciolo della questione è che il guanto va a proteggere le nostre mani, il cuore della nostra "manifattura":
Come se non bastasse, per ogni specifico guanto, ci sono norme tecniche di riferimento che ti indicano esattamente il grado di protezione da usare in base alla situazione di lavoro.
Per farti meglio comprendere ti mostro un esempio semplice sui guanti contro i rischi termici.
Immaginiamo che un lavoratore di un caseificio rischi di ustionarsi al contatto con i pastorizzatori del latte. Il datore di lavoro che ha valutato il rischio scottatura, dopo aver elaborato tutte le misure tecniche e organizzative per evitare l'esposizione, deve scegliere un guanto adatto.
La norma tecnica per scegliere questi guanti è la UNI EN 407, che specifica requisiti, metodi di prova, informazioni da fornire e marcatura dei guanti di protezione contro calore e/o fuoco.
Consultandola possiamo scegliere tutti i guanti che proteggono dal calore e/o dalle fiamme in una o più delle seguenti forme:
Una tale precisione è fondamentale soprattutto in caso di lesioni gravi o morte: il giudice andrà a visionare il DVR è controllerà sicuramente quale tipologia di guanto è stata indicata.
A quel punto sarà tutta questione di fortuna e dovrai sperare di aver scelto il dispositivo corretto.
Se invece non vuoi affidarti alla fortuna (che comunque non guasta mai), affidati ad un tecnico competente in materia e che possa guidarti nella gestione della sicurezza della tua azienda.
Quando i datori di lavoro mi chiamano per effettuare un sopralluogo nella loro azienda, noto spesso tra gli addetti che, pur indossando dei guanti di protezione, non sempre utilizzano quelli più adatti alle mansioni da svolgere.
Tra tutti i dispositivi di protezione individuale (DPI), i guanti sono sicuramente tra quelli più odiati e trascurati.
Tante volte, troppe volte, trovo artigiani tecnici che si rifiutano categoricamente di lavorare con i guanti; anche nelle rare volte in cui ho visitato piccole aziende manifatturiere, ho notato che utilizzavano guanti sbagliati, oppure di tipologia corretta ma con una protezione troppo debole.
Dovremmo capire che il nocciolo della questione è che il guanto va a proteggere le nostre mani, il cuore della nostra "manifattura":
- se sono troppo spessi perdiamo sensibilità e diventa troppo difficile lavorare;
- se sono troppo fini lavoriamo meglio, ma non siamo protetti a dovere.
Oggi scopriremo come scegliere i guanti più adatti alla nostra mansione o, almeno, cosa guardare per capire se stiamo usando i guanti giusti.
Le tipologie di rischio di un'azienda sono tantissime e, per ognuna di loro, esistono un'infinità di guanti specifici per proteggere i lavoratori.
Ti basti pensare che, tra quelli più standardizzati e più usati, ce ne sono almeno 11:
Ti basti pensare che, tra quelli più standardizzati e più usati, ce ne sono almeno 11:
Tipologie di guanti
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Contro i rischi meccanici
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Contro i tagli e le ferite
causate da coltelli a mano
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Contro tagli causati da coltelli motorizzati
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Per l’utilizzo di seghe a
catena
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Contro i rischi termici
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Contro i rischi chimici
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Contro i rischi biologici
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Per uso medico
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Contro i rischi da vibrazione
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Contro le radiazioni
ionizzanti e la contaminazione radioattiva
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Contro i rischi elettrici
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Come se non bastasse, per ogni specifico guanto, ci sono norme tecniche di riferimento che ti indicano esattamente il grado di protezione da usare in base alla situazione di lavoro.
Per farti meglio comprendere ti mostro un esempio semplice sui guanti contro i rischi termici.
Immaginiamo che un lavoratore di un caseificio rischi di ustionarsi al contatto con i pastorizzatori del latte. Il datore di lavoro che ha valutato il rischio scottatura, dopo aver elaborato tutte le misure tecniche e organizzative per evitare l'esposizione, deve scegliere un guanto adatto.
La norma tecnica per scegliere questi guanti è la UNI EN 407, che specifica requisiti, metodi di prova, informazioni da fornire e marcatura dei guanti di protezione contro calore e/o fuoco.
Consultandola possiamo scegliere tutti i guanti che proteggono dal calore e/o dalle fiamme in una o più delle seguenti forme:
- fuoco, calore per contatto;
- calore convettivo, calore radiante;
- piccoli spruzzi o grandi proiezioni di metallo fuso.
In questo caso si può decidere precisamente la tipologia di guanto, avendo come risultato un pittogramma di questo tipo:
Il datore di lavoro non potrà quindi limitarsi a dire che il lavoratore deve usare i guanti, ma dovrà indicare esattamente la sigla del guanto da utilizzare ed eventualmente attivare la formazione sui rischi associati.
Una tale precisione è fondamentale soprattutto in caso di lesioni gravi o morte: il giudice andrà a visionare il DVR è controllerà sicuramente quale tipologia di guanto è stata indicata.
A quel punto sarà tutta questione di fortuna e dovrai sperare di aver scelto il dispositivo corretto.
Se invece non vuoi affidarti alla fortuna (che comunque non guasta mai), affidati ad un tecnico competente in materia e che possa guidarti nella gestione della sicurezza della tua azienda.
SE VUOI APPROFONDIRE:
- I DPI delle mani e delle braccia, capitolo 7, Impresa Sicura
- UNI EN 407:2004 - Guanti di protezione contro rischi termici - (al costo di 10,00 €)
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