30/01/15

L'amianto nell'acqua potabile toscana: un modo per tutelarsi

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Ad Ottobre 2014 sono trapelate notizie sulla presenza di fibre di amianto nelle tubazioni delle reti idriche della provincia di Firenze. Come spesso avviene in questi casi, buona parte della popolazione si è fatta influenzare senza essere consapevole dei reali rischi per la salute.

Negli anni '80 quasi tutto si faceva con un materiale miracoloso, economico, immune al fuoco: l'amianto. Questa sostanza veniva addirittura mescolata con il cemento per farne delle tubazioni da usare nelle reti idriche.

Saprai certo come è andata con la storia dell'amianto e l'ennesimo danno che potrebbe aver fatto riguarda proprio l'acqua potabile che utilizziamo quotidianamente nelle nostre abitazioni.

Se chi compra acqua in bottiglia pensa di esser stato più tutelato degli altri, purtroppo, non sa che questa misura è del tutto inutile. Al di là del fatto che è risaputo che l'acqua delle reti idriche è di qualità superiore rispetto a quella in bottiglia, in Italia non esiste alcuna legge che preveda una valutazione delle quantità di amianto.
Anche l'acqua in bottiglia contenente amianto può risultare, legalmente, compatibile con il consumo umano.
Sono certo che conoscerai, anche solo per sentito dire dai TG, l'altissima tossicità delle fibre di amianto inalate tramite respirazione. Al contrario, le indagini sull'ingestione di fibre di amianto in acqua potabile hanno portato a risultati ben diversi.

In rete ho trovato diversi studi che cercavano una correlazione tra ingestione di fibre di amianto e tumori gastro-intestinali, con risultati che non davano alcuna evidenza di tossicità.
Ciò ha motivato l'inutilità di legiferare sulla presenza di amianto nell'acqua destinata al consumo umano.

Anche le aziende responsabili della rete idrica Toscana, interessate da questa problematica, hanno emesso comunicati esprimendo lo stesso concetto:
Non ci sono prove che le fibre di amianto ingerite con l'acqua potabile siano tossiche

Ammesso e concesso che tutto ciò sia vero (e personalmente ci credo), che succede se, mentre faccio la doccia, respiro il vapore di acqua che contiene fibre di amianto? Meglio non proseguire su questo discorso, perché altrimenti uscirei fuori dalle mie competenze.

Anche se non ci sono prove riguardo alla tossicità delle fibre di amianto inalate con il vapore acqueo, poiché qualche cliente me lo ha chiesto, ho individuato una soluzione nel mercato termoidraulico: la filtrazione per osmosi inversa.

Questo sistema di filtrazione può arrivare ad un'eliminazione del 98-99% dell'amianto presente in acqua. Uno dei prodotti di punta ad osmosi inversa è venduto dalla Cillichemie, azienda leader della depurazione delle acque destinate al consumo umano.

Questi sistemi di filtrazione ovviamente non nascono per l'abbattimento dell'amianto ma sono largamente utilizzati per avere acqua di qualità nelle proprie case. Nella pratica:
  • eliminano sali, odori, inquinanti, impurità;
  • ri-miscelano l'acqua depurata con la giusta quantità di sale, al fine di mantenere anche delle buone qualità organolettiche.
Inoltre, studi dicono che l'acqua depurata faccia anche bene alla salute, ma lascio a voi ogni ulteriore approfondimento sulla rete.

Per quanto riguarda l'investimento, si tratta di una cifra importante:

un buon impianto ad osmosi inversa come minimo costa 2000 €

ma, visto che comporta anche un risparmio in termini di efficienza energetica, esistono delle detrazioni fiscali che possono essere utilizzate per recuperare le spese:

Detrazione fiscale del 65%
Se si acquistano addolcitori abbinati alla sostituzione (integrale o parziale) di impianti di climatizzazione invernale, con impianti dotati di caldaie a condensazione.

Detrazione fiscale del 36%
Se si acquistano addolcitori nell'ambito delle opere di manutenzione di natura straordinaria degli impianti e/o abitazioni.

Riduzione IVA al 10%
Per l’acquisto degli addolcitori.

Ovviamente, ricorda che l'investimento deve avere il valore che merita, soprattutto se può servire a farti dormire più sereno per la questione dell'amianto.

Personalmente, visti i tanti veleni a cui oggi siamo costantemente esposti, non comprerei un impianto di depurazione domestico per proteggermi dall'amianto; però io non sono te, ognuno ha la propria sensibilità.

Quindi, qualora ne avessi bisogno, sappi che le mie competenze sono al tuo servizio.
Alla prossima.

VUOI VALUTARE L'UTILIZZO DI UN SISTEMA DI FILTRAZIONE DELL'ACQUA POTABILE?


Andrea Rattacaso
Ingegnere chimico
Iscrizione n°6750 all'Ordine degli Ingegneri di Firenze – Ingegneria Industriale, sezione B


Nato e vissuto a Praia a Mare, (CS), attualmente sto costruendo la mia vita ad Empoli(FI), nel cuore della Toscana. In passato ho svolto diversi lavori: barman, cameriere, giardiniere, venditore, docente, idraulico, manovale e purtroppo anche il disoccupato.
Oggi faccio l'ingegnere e, mentre cerco di sopravvivere alla crisi, mi impegno ad usare le mie competenze tecniche per risolvere i problemi dei privati cittadini in ambito di efficienza energetica, sicurezza ed organizzazione di piccole imprese tecniche-edili.
Costruttività, adattamento e forte orientamento al risultato sono i punti forti che caratterizzano il mio modo di lavorare.

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