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29/10/17

Come funziona l'aggiornamento degli addetti alla lotta antincendio

Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Ad oggi, non esistono obblighi normativi che regolino l'aggiornamento degli addetti alla lotta antincendio. In attesa di un nuovo decreto che chiarirà tale aspetto, non ci resta che allinearci alle linee guida delle istituzioni.


Una delle domande che mi fanno durante i miei incarichi da consulente nell'ambito della sicurezza sul lavoro è:

Ogni quanto si deve fare l'aggiornamento formativo di .....?
Di solito, conoscendo le norme, riesco sempre a rispondere in modo diretto e preciso, tranne che in un caso: l'aggiornamento degli addetti alla lotta antincendio.

Normalmente, negli altri casi (lavoratori, RLS, adddetti al primo soccorso, ecc...) troviamo nel panorama normativo delle indicazioni precise; invece, per quanto riguarda la lotta antincendio, bisogna andare a spulciare circolari ministeriali e altre norme in rete per avere almeno una qualche indicazione su come comportarsi.

Facciamo un po' di chiarezza.

14/10/17

Sicurezza sul lavoro: quali sono le violazioni più gravi che causano la sospensione dell'attività imprenditoriale?

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Ogni volta che svolgo le mie prime consulenze in un'azienda, se trovo situazioni non a norma, la prima cosa che faccio è dare al datore di lavoro una lista di cose da realizzare immediatamente per rimettersi in regola. L'urgenza che sottopongo è giustamente motivata: in caso di ispezione si può arrivare alla sospensione dell'attività.



Tra tutte le violazioni che un imprenditore può commettere nell'ambito della salute e sicurezza sul lavoro, ne esistono alcune considerate così gravi da causare l'immediata sospensione dell'attività.

Con il breve post di oggi vi elenco in tabella tutti gli adempimenti che devono essere già soddisfatti al momento di un sopralluogo dell'ASL:

30/09/17

Come scegliere i DPI: i guanti

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Quando i datori di lavoro mi chiamano per effettuare un sopralluogo nella loro azienda, noto spesso tra gli addetti che, pur indossando dei guanti di protezione, non sempre utilizzano quelli più adatti alle mansioni da svolgere.

Tra tutti i dispositivi di protezione individuale (DPI), i guanti sono sicuramente tra quelli più odiati e trascurati.

Tante volte, troppe volte, trovo artigiani tecnici che si rifiutano categoricamente di lavorare con i guanti; anche nelle rare volte in cui ho visitato piccole aziende manifatturiere, ho notato che utilizzavano guanti sbagliati, oppure di tipologia corretta ma con una protezione troppo debole.

Dovremmo capire che il nocciolo della questione è che il guanto va a proteggere le nostre mani, il cuore della nostra "manifattura":
  • se sono troppo spessi perdiamo sensibilità e diventa troppo difficile lavorare;
  • se sono troppo fini lavoriamo meglio, ma non siamo protetti a dovere.
Oggi scopriremo come scegliere i guanti più adatti alla nostra mansione o, almeno, cosa guardare per capire se stiamo usando i guanti giusti.

15/09/17

Perché i clienti più saggi fanno scegliere il climatizzatore al professionista termotecnico

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Si osserva la tendenza dei cittadini ad andare al centro commerciale, acquistare un climatizzatore e poi chiamare il tecnico per farselo installare. Purtroppo però si finisce per comprare delle macchine sottodimensionate e di non riuscire a soddisfare i fabbisogni termici per la propria abitazione.


Il patrimonio immobiliare italiano è uno dei più variegati al mondo e per questo motivo può essere difficile riuscire a soddisfare ogni cliente che chiede un'adeguata climatizzazione per la propria casa.

Per avere un'adeguata flessibilità, la scelta migliore da effettuare è senza dubbio quella del climatizzatore a pompa di calore, perché offre contemporaneamente tre vantaggi:
  • regolazione temperatura;
  • regolazione umidità;
  • purificazione dell'aria domestica.
Talvolta però, pensando di risparmiare quattrini, si compra il climatizzatore direttamente dal centro commerciale, senza interpellare tecnici competenti, trascurando dettagli importanti come la silenziosità e la classe energetica.

Nel migliore dei casi, ci si affida ad un artigiano tecnico (termoidraulico o frigorista) che, per risparmiare a sua volta, dimensiona l'impianto con calcoli grossolani che non tengono conto del layout interno dei locali.

Con l'articolo di oggi voglio spiegarti perché i clienti che si affidano ad un professionista termotecnico (ingegnere o perito) possono ottimizzare al massimo la spesa dell'impianto di climatizzazione, riuscendo a soddisfare i fabbisogni termici di tutti i locali di ogni tipo di edificio.

02/09/17

Norme tecniche: come leggerle e perché devi usarle

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Le norme tecniche cambiano continuamente e, oggi più che mai, risulta fondamentale riuscire ad assimilarle nel modo più rapido ed efficiente possibile. In questo articolo i consigli di chi, come me, deve impararle per applicarle poi sul lavoro.

La normativa tecnica è la guida più importante del lavoro di artigiani e professionisti: senza la sua conoscenza qualsiasi competenza può risultare inutile, proprio perché non si sa in che direzione andare.

Ad esempio, anche se sapessi installare benissimo le caldaie, non potrò mai essere sicuro di aver fatto un buon lavoro senza la conoscenza della norma UNI di riferimento.

La normativa tecnica deve essere letta tutta, in alcuni casi andrebbe anche imparata e, purtroppo, non sempre se ne ha il tempo.

Con questo articolo mi propongo di trasmetterti una parte minima della mia esperienza, ben sapendo che ognuno ha i suoi metodi e ciò che va bene per me non è detto che vada bene per te. Per cui non ti prometto miracoli ma, sono certo, riuscirò ad aumentare la tua efficienza di lettura facendoti risparmiare tempo e denaro.

12/08/17

Il climatizzatore non fa male alla salute (se sai come funziona l'umidità).

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Come progettista di impianti tecnici, soprattutto durante le mie consulenze, sento spesso dei luoghi comuni sui climatizzatori che non hanno alcun fondamento razionale. Certamente l'aria condizionata può far male alla salute, ma solo in alcuni casi particolari.

L'uomo che vedi nella foto è Wim Hof che, grazie a yoga e meditazione, riesce a sopportare anche il freddo glaciale. La sua resistenza è così straordinaria che anche la scienza si è avvicinata a lui per studiare il suo "metodo".

Sapendo di questa tale capacità donatagli da madre natura, mi chiedo spesso come mai esistono persone che ancora oggi pensano che un climatizzatore a 27°C possa farli ammalare.

Molti pensano che sia una questione di freddo, qualcuno ha intuito che c'entra il sudore, ma pochissimi hanno capito bene come funziona il "malanno da aria fredda".

05/08/17

Impianti frigoriferi ad anidride carbonica: la prevenzione degli infortuni

Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.1 ?

La progressiva sostituzione dei gas fluorurati per la refrigerazione sta introducendo l'uso di nuovi materiali e fluidi. E con le novità arrivano anche nuovi rischi, che vanno valutati, per la tua sicurezza in azienda.

Con l'eliminazione progressiva dei refrigeranti fluorurati (f-gas), si presuppone che l'uso dei refrigeranti alternativi diventerà sempre più una realtà diffusa.

Uno dei gas refrigeranti alternativi più ecologici e che meglio si prestano alla sostituzione degli f-gas è l'anidride carbonica (CO2), un gas che ha un ciclo termodinamico particolare denominato "critico" (con le varianti "sub" o "trans") .

L'uso di questo gas necessità di una maggiore attenzione poiché che le pressioni in gioco sono molto elevate e, con una tale condizione, presenta proprietà fisico-chimiche alquanto particolari.

22/07/17

Toscana: prorogato ancora una volta l'obbligo di aggiornamento del patentino FER

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Con la delibera della giunta regionale toscana n. 737 del 10 luglio 2017, si proroga ancora una volta l'obbligo formativo dei tecnici che installano impianti a fonti energetiche rinnovabili (FER).

Tanti se lo aspettavano, perché doveva per forza essere così.

Chi invece ne ignorava l'esistenza, continuerà a farlo visto che ancora è un impresa essere abilitati all'installazione di impianti che utilizzano fonti di energia rinnovabili.

Ma partiamo dal principio per spiegare questa situazione alquanto confusa:

18/07/17

L'artigiano tecnico è responsabile anche dei prodotti che sceglie di installare

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Con il decreto legislativo 106 del 16 Giugno 2017, il progettista di un impianto deve obbligatoriamente utilizzare prodotti realizzati con materiali che rispettino i requisiti prestazionali richiesti dall'unione europea.

Ogni buon artigiano tecnico che si occupa di impianti sa bene cosa sia la DiCo, la cosiddetta dichiarazione di conformità. Forse però non tutti i tecnici hanno saputo che adesso, per certificare la sicurezza di un impianto, la normale DiCo potrebbe non essere più sufficiente, per lo meno non con gli allegati utilizzati fino ad ora.

Un paio di settimane fa è entrato in vigore il DLgs 106/2017, che armonizza la legge nazionale a quella europea (regolamento UE 315/2011) sui requisiti dei prodotti da costruzione destinati cioè ad essere utilizzati negli edifici.

Tale provvedimento è stato accolto con non poco fastidio dal sottoscritto, per i motivi che sto per raccontarti...

13/05/17

Valutazione del rischio stress-lavoro correlato: non sottovalutare la sua importanza

Dr. Isacco Cannas Ing. Andrea Rattacaso  - Versione 1.0 ?

La crisi economica è il riflesso di un’epoca in cui assistiamo a continui e profondi cambiamenti. Questo scenario determina inevitabilmente un profondo senso di incertezza continua e, messi continuamente a dura prova, diventiamo facili prede di patologie legate allo stress.


Chiunque può vantare un minimo di esperienza di sicurezza dei lavoratori sa bene che un datore di lavoro ha il dovere di valutare tutti i rischi presenti nella sua azienda (art. 17 DLgs 81/2008).

Purtroppo però, come spesso accade nella vita privata, anche in ambito professionale finiamo per dare priorità alla prevenzione dei danni fisici piuttosto che a quelli psicologici e sociali.

Molti datori di lavoro (che da ora chiamerò DdL) hanno la convinzione che un dipendente con una gamba rotta meriti una maggiore attenzione rispetto ad un dipendente stressato; le statistiche però dicono il contrario, soprattutto dal punto di vista del benessere organizzativo di un'azienda.

21/04/17

Pompe di calore e macchine frigorifere: sicurezza e qualità vanno oltre la semplice dichiarazione di conformità

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

con la collaborazione del Tecnico Frigorista Emiliano Baglioni, Co-responsabile nazionale PED di Assofrigoristi, che gentilmente ha concesso un'intervista.

L'installazione degli impianti con pressioni superiori a 0,5 bar è, ancora oggi, un argomento ostico per molti tecnici (sia progettisti che installatori); capita infatti che, senza rendersene conto, diventino dei "fabbricanti" senza applicare la direttiva PED e/o la marcatura CE.

Dopo lo tsunami dei patentini F-gas del 2013, tantissimi artigiani tecnici competenti in altri settori (elettricisti, caldaisti, ecc..) si sono sentiti autorizzati ad intervenire su impianti che utilizzano gas refrigerante.

Tale situazione, se è vero che ha dato un'informazione di base alla stragrante maggioranza dei tecnici, ha di fatto svalutato la figura principe del settore: il tecnico frigorista.

19/03/17

POS: consigli utili per la redazione

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Il POS è un elemento importante per l'applicazione delle misure di sicurezza di un impresa esecutrice nel complesso sistema delle attività di cantiere. La sua corretta redazione aiuta il coordinamento con le altre imprese offrendo maggiore sicurezza a tutti gli addetti ai lavori. 

Il cantiere edile è un luogo dove si svolgono delle attività temporanee e, eventualmente, coordinate tra di loro; tali attività, svolte dalle ditte esecutrici, devono essere accompagnate da un POS, ossia il piano operativo di sicurezza, redatto a loro cura e responsabilità.

Tra i contenuti minimi e obbligatori del POS, che puoi consultare nella tabella seguente, ci sono le informazioni che dovranno essere utilizzate nella pratica dai lavoratori della ditta esecutrite, attività guidata dal capocantiere.

10/03/17

Cantiere edile e POS: come le ditte esecutrici possono migliorare il coordinamento della sicurezza

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Nei cantieri edili il coordinamento tra le imprese è molto importante. In sua assenza, anche le imprese più scrupolose possono mettere a rischio l'incolumità dei propri addetti.

Ogni area di lavoro temporanea, che ha il fine di costruire un opera edile, è detta cantiere edile.

Come immaginerai, nel cantiere edile esistono varie tipologie di imprese: demolizione, movimentazione terra, installazione impianti tecnici, messa in opere di strutture, ecc...

Sotto questo punto di vista, ci troviamo di fronte ad una vera e propria giungla tecnica: oltre ai rischi del proprio lavoro si convive anche con quelli relativi alle attività delle altre ditte che, se non valutati, possono recare danni fatali.

04/03/17

Sicurezza in cantiere: da Brunelleschi al coordinatore

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Per la fine di marzo è previsto un evento che tratta la sicurezza nei cantieri, un argomento tanto ostico quanto importante; vi saranno molti relatori di spessore che condivideranno con i partecipanti le loro esperienze e i loro punti di vista.

Oggi ti segnalo un incontro utile a tutti gli operatori della sicurezza, non solo ai coordinatori ma anche a chi nelle aziende artigiane tecniche si occupa della sicurezza all'interno dei cantieri.

25/02/17

Cantieri: come attestare l'idoneità tecnico professionale delle imprese

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.1 ?

Firmare un contratto di appalto può essere un enorme passo avanti per le piccole aziende artigiane che vogliono crescere. Il mondo dei cantieri è però una giungla e ci sono questioni normative che, se vengono sottovalutate, possono causare qualche problemino (anche di valenza penale).

Non ho vergogna nell'ammettere che per anni, fin quando non sono stato costretto ad interessarmene per lavoro, ho spesso confuso la differenza tra impresa appaltatrice e appaltante. E purtroppo vedo che così succede anche quando parlo con artigiani tecnici che hanno poca confidenza con i contratti di appalto ma potrebbero in futuro esserne direttamente interessati.

Oggi riassumerò alcuni concetti fondamentali, aggiornati alle ultime modifiche della normativa vigente in materia.

30/01/17

Impianti tecnici edili: quando è necessario il progetto ai fini della sicurezza del cliente

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.1 ?

Ho potuto constatare sul campo che molti clienti non hanno la più pallida idea di quando sia necessario il progetto dell'impianto. In ogni caso, anche quando non serve alcuna firma di un progettista, una consulenza professionale può essere un supporto fondamentale per garantire l'efficienza e il buon funzionamento degli impianti.

I casi in cui il progetto di un impianto sia obbligatorio sono tanti e spesso con obbiettivi assai differenti.

In genere però, i fini più importanti della progettazione sono sempre due, ossia garantire:
  • l'efficienza enegetica;
  • la sicurezza delle persone.
Solo per quest'ultimo aspetto, che ritengo più importante, eccoti una tabella che schematizza l'art. 5 del DM 37/08 e che ti servirà per sapere quando è obbligatorio il progetto di un professionista abilitato,

28/01/17

Prevenzione negli uffici: qualche accorgimento per aumentare la produttività

di Geom. Marco Coletta - Versione 1.0 ?
Cura editoriale di Ing. Andrea Rattacaso

Per quanto riguarda i lavori di ufficio, spesso la prevenzione viene trascurata: un semplice mal di schiena per una sedia scomoda è molto meno evidente di un infortunio in un cantiere edile. Questo è oggettivamente vero, ma i fatti dimostrano che investire nella sicurezza non è mai un male.



Ormai lo sappiamo! Il lavoro si è spostato e viene sviluppato in gran parte sulla rete. Ciò ci forza a passare molte ore della giornata davanti ad uno schermo, seduti, con le dita delle mani che si muovono rapidamente per cliccare tutti i tasti necessari sulla tastiera, o sul mouse, per compiere il lavoro assegnatoci.

Cosa comporta questo?

24/01/17

Manutenzione caldaia 2017: la Regione Toscana assume la competenza

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.1 ?

A dicembre la Regione Toscana ha modificato le norme sui controlli agli impianti termici, che entrano in vigore a partire dal 1° gennaio 2017, con nuove importanti novità per i cittadini.



ATTENZIONE! LA NORMATIVA È CAMBIATA E IL SEGUENTE ARTICOLO È DIVENTATO OBSOLETO. Potrebbero quindi esserci delle imprecisioni.

Con un po' di ritardo (4 anni), la Regione Toscana finalmente riprende in mano la situazione per quanto riguarda gli impianti termici. Con la Legge regionale 16 dicembre 2016, n. 85 "Disposizioni per l'esercizio delle funzioni regionali in materia di uso razionale dell’energia",  finalmente i comuni perdono la competenza in materia, passando di mano il timone alla Regione.

Eccoti le novità nello specifico.

22/01/17

Quando fare l'aggiornamento della formazione?

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

La formazione è la forma di prevenzione che, a parità di costi, genera i benefici maggiori in termini di produttività, calo del numero di infortuni e incremento delle competenze.




Molto spesso mi chiedono chi deve fare la formazione e che frequenza hanno gli aggiornamenti.

Il problema però è che i corsi di aggiornamento obbligatori sono tantissimi ed è difficile ricordarli tutti, molte volte faccio addirittura fatica a rispondere quando mi chiedono di carrellisti, mulettisti, ecc..

A questo proposito, oggi ne approfitto per pubblicarti una tabella di consultazione rapida su tutti i corsi più diffusi.

15/01/17

Difformità tra relazione energetica e conformità edilizia: cosa rischi?

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?
con la gentile collaborazione di Ing. Carlo Pagliai

La difformità tra gli elementi architettonici e la relazione energetica genera sanzioni per il proprietario, il costruttore e il direttore dei lavori. Possibili sanzioni anche per chi redige la relazione energetica.


Oggi, nelle pratiche edilizie come le ristrutturazioni architettoniche e impiantistiche, nonché le riqualificazioni energetiche, è sempre necessaria una relazione energetica (ex Legge 10, per intendersi) redatta da un tecnico abilitato.

Alla fine però, chi lavora veramente sul campo, sa bene che le questioni che si vengono a creare non sono sempre così lineari. Un esempio su tutti: la relazione energetica di un edificio che è difforme dalle planimetrie catastali.

04/01/17

Perché la nostra salute dipende anche dalla nostra casa

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Con gli edifici di nuova generazione si è avuto un netto miglioramento dell'isolamento termico. Tutto ciò però, se non si presta attenzione ai dovuti accorgimenti, può portare ad un lento peggioramento della salute.



Hai da poco realizzato un cappotto termico alla tua casa? Ora finalmente la tua casa mantiene a lungo un'ottima temperatura di comfort ma, se senti mal di testa o secchezza delle vie respiratorie, forse ci sono delle cose che ancora non ti hanno detto.

Esiste una malattia (riconosciuta anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità) legata agli edifici chiamata SBS, ossia la "sindrome da edificio malato" nata solo negli ultimi 20-25 anni con le prime costruzioni ad alto isolamento termico.

03/01/17

Stima rapida carichi termici negli uffici (Toscana, zona D)

di Ing. Andrea Rattacaso - Versione 1.0 ?

Spesso, quando il cliente insiste, l'installatore inizia la messa in opera delle macchine ancora prima di avere i carichi termici dal progettista, rischiando così di sbagliare la stima. Proprio per limitare tali danni, ecco un linea guida "minima" che può far risparmiare centinaia di euro agli artigiani tecnici, con grande soddisfazione del cliente.


Premesso che, prima di eseguire qualunque installazione di impianto di climatizzazione e, anzi, ancora prima di ordinare le macchine, l'installatore dovrebbe prima confrontarsi con il progettista termotecnico.

A volte, purtroppo, l'eccessiva rapidità richiesta dai clienti va a danneggiare il corretto iter di messa in opera degli impianti.

Qualche anno fa è successo che un installatore, per anticiparsi sul lavoro, iniziò ad ordinare le macchine e ad installarle sulla base di una stima grossolana dei carichi termici dei locali (35 W/mc), prima che il progettista potesse fare i calcoli necessari.

Sfortunatamente, una volta ottenuti dal termotecnico i carichi termici corretti, si accorse di aver sottodimensionato le unità interne di alcuni locali e fu costretto ad ordinarne di taglia superiore, perdendo qualche quasi un migliaio di euro.

In particolari casi, quando si tratta di cifre piccole, capisco che come installatore tu possa anche prenderti qualche rischio in più, e proprio su questo proposito eccoti oggi un articolo che potrà esserti utile.