Da anni l'Europa si sta impegnando per promuovere in tutti gli stati membri una cultura dell'efficienza energetica. In Italia si è fatto tanto e ancora tanto si può fare, soprattutto se andiamo ad investire in tutti quegli aspetti che fino ad oggi si sono trascurati.
Il 2 Aprile del 2009 fu emanato il DPR. 59, uno dei decreti applicativi richiesti per attuare nella pratica il DL 192/2005 sul rendimento energetico e sulla certificazione energetica nell'edilizia.
Questo decreto definiva i requisiti minimi per garantire efficienza energetica negli edifici (isolamento termico, tipologie di impianti, regolazione, ecc...) e ha condizionato moltissimo tutti i tecnici del settore edile ed impiantistico.
Oggi vorrei parlare di un aspetto dell'efficienza energetica che è stato sempre sottovalutato: il trattamento delle acque.
Come ben saprai, buona parte delle acque potabili italiane sono caratterizzate da un'elevata quantità di calcare, che va a depositarsi nei tubi e negli altri componenti degli impianti idrici e di riscaldamento.
Questa quantità di calcare causa, nella peggiore delle ipotesi, i seguenti problemi:
Efficienza impianto di riscaldamento
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-6%
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Efficienza scambio termico tra radiatori e ambienti
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-18%
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Senza contare un notevole incremento di consumo di combustibile in rapporto allo spessore delle incrostazioni calcaree:
Per evitare queste problematiche le soluzioni più utilizzate sono:
1 Filtrazione.
Ossia un sistema di rimozione delle particelle solide prima che si possano depositare dentro gli impianti
2 Addolcimento mediante resine
Ossia la sostituzione degli ioni calcio e magnesio con ioni sodio.
3 Dosaggio di polifosfati.
Per limitare il deposito di calcare all'interno dell'impianto
Possono essere utili le linee guida della Cillichemie, una società leader negli impianti di trattamento delle acque, che raccomanda:
Durezza dell'acqua
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Linea guida CILLICHEMIE
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Riscaldamento
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Acqua calda sanitaria
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Minore di 15°f
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Condizionamento chimico
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Filtro +
Dosaggio di polifosfati |
Maggiore di 15°f
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Condizionamento chimico +
Addolcitore
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Filtro
Dosaggio di polifosfati + Addolcitore |
Dove per condizionamento chimico si intende l'aggiunta di additivi che modificano le caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua al fine di inibire incrostazioni, corrosioni, crescita biologica, ecc...
Investire nel trattamento dell'acqua potabile, visto che dà luogo ad un aumento dell'efficienza energetica, ci consente di utilizzare i seguenti vantaggi fiscali:
Detrazione fiscale del 65%
Se si acquistano addolcitori abbinati alla sostituzione (integrale o parziale) di impianti di climatizzazione invernale, con impianti dotati di caldaie a condensazione.
Detrazione fiscale del 36%
Se si acquistano addolcitori nell'ambito delle opere di manutenzione di natura straordinaria degli impianti e/o abitazioni.
Riduzione IVA al 10%
Per l’acquisto degli addolcitori.
Approfittane, non farti sfuggire questa occasione.
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| Andrea Rattacaso Ingegnere chimico Iscrizione n°6750 all'Ordine degli Ingegneri di Firenze – Ingegneria Industriale, sezione B |
Nato e vissuto a Praia a Mare, (CS), attualmente sto costruendo la mia vita ad Empoli(FI), nel cuore della Toscana. In passato ho svolto diversi lavori: barman, cameriere, giardiniere, venditore, docente, idraulico, manovale e purtroppo anche il disoccupato.
Oggi faccio l'ingegnere e, mentre cerco di
sopravvivere alla crisi, mi impegno ad usare le mie
competenze
tecniche per risolvere i problemi dei privati cittadini in
ambito
di efficienza energetica, sicurezza ed organizzazione di
piccole
imprese tecniche-edili.
Costruttività, adattamento e forte orientamento
al risultato sono i punti forti che caratterizzano il mio
modo di
lavorare.
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