di Geom. Marco Coletta - Versione 1.0 ?
Ormai lo sappiamo! Il lavoro si è spostato e viene sviluppato in gran parte sulla rete. Ciò ci forza a passare molte ore della giornata davanti ad uno schermo, seduti, con le dita delle mani che si muovono rapidamente per cliccare tutti i tasti necessari sulla tastiera, o sul mouse, per compiere il lavoro assegnatoci.
Cosa comporta questo?
Notiamo che la conoscenza di questa definizione è molto importante, soprattutto per la parte che parla della pausa che, oltre ad essere un dovere morale, è anche un diritto.
Non ci vogliono grossi studi scientifici per dimostrare che se una persona interrompe il lavoro con delle piccole pause, oltre che a diminuire le probabilità di comparsa delle patologie specifiche, recupererà anche energia e concentrazione.
Poggiapiedi
Schermo
Mouse
Leggio
Contattaci se hai bisogno di chiarimenti o vuoi una consulenza.
RIFERIMENTI:
Cura editoriale di Ing. Andrea Rattacaso
Per quanto riguarda i lavori di ufficio, spesso la prevenzione viene trascurata: un semplice mal di schiena per una sedia scomoda è molto meno evidente di un infortunio in un cantiere edile. Questo è oggettivamente vero, ma i fatti dimostrano che investire nella sicurezza non è mai un male.
Ormai lo sappiamo! Il lavoro si è spostato e viene sviluppato in gran parte sulla rete. Ciò ci forza a passare molte ore della giornata davanti ad uno schermo, seduti, con le dita delle mani che si muovono rapidamente per cliccare tutti i tasti necessari sulla tastiera, o sul mouse, per compiere il lavoro assegnatoci.
Cosa comporta questo?
A fine giornata gli occhi bruciano, la schiena ed i muscoli del corpo sono doloranti e magari, un cerchio alla testa impedisce di concentrarsi sul lavoro da fare.
Per fortuna il D.Lgs. 81/2008 e s.m.i ci viene in aiuto, stabilendo delle regole che riguardano l’uso dei videoterminali e la posizione da tenere davanti a questi.
Il datore di lavoro, essendo responsabile degli ambienti, deve tener conto del comfort dei dipendenti e la salubrità degli ambienti.
Chiariamo subito una cosa: oltre che ad un dovere morale, il datore di lavoro ha l’obbligo di valutare ogni rischio possibile nell’ambiente di lavoro, compresi quelli relativi alle postazioni utilizzate, ed in particolare:
- I rischi causati dai videoterminali alla vista ed a gli occhi;
- Problemi legati alla postura ed all'affaticamento mentale;
Videoterminalista: il lavoratore che utilizza un’attrezzatura munita di videoterminale in modo sistematico ed abituale, per 20 ore settimanali dedotte le pause di cui all’art. 173 del D.Lgs. 81/08.
Notiamo che la conoscenza di questa definizione è molto importante, soprattutto per la parte che parla della pausa che, oltre ad essere un dovere morale, è anche un diritto.
Non ci vogliono grossi studi scientifici per dimostrare che se una persona interrompe il lavoro con delle piccole pause, oltre che a diminuire le probabilità di comparsa delle patologie specifiche, recupererà anche energia e concentrazione.
“Si, ok...ma perché dovrei far perdere del tempo prezioso ai miei dipendenti? E poi, quanto durerebbe questa pausa?”.
In Italia la pausa per i video terminalisti è quantificata in 15 minuti ogni 2 ore. Ma non è una pausa necessariamente ricreativa, ma deve essere orientata al benessere psicofisico, magari dedicandosi ad un'attività di lavoro che implichi maggior movimento.
A questo punto, è presto fatta la comparazione:
Meglio lavorare senza sosta, con la possibilità di commettere errori e generare malattie professionali, oppure è meglio fare una piccola pausa e migliorare il proprio lavoro?
Oltre alla pausa, esistono altre misure che migliorano la vita di lavoro in ufficio:
CONSIGLI PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DEGLI UFFICI
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IN GENERALE
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Organizzare, ogni volta che si può, la postazione di
lavoro in base all'attività da svolgere, adeguando tutti i supporti a disposizione in base all'attività.
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USO DEGLI SCAFFALI
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Per salire sugli scaffali esistono dei supporti adeguati come
sgabelli, scalei, scale a libro o anche semplici scalini.
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ILLUMINAZIONE
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L’illuminazione naturale (solare) è sempre da
preferire.
Quando non è possibile:
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TEMPERATURA
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È importante minimizzare la differenza di temperatura tra dentro e
fuori.
Considerando anche la normativa sul risparmio energetico, i valori di
temperatura sono:
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UMIDITÀ
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Rispettare il
piano di manutenzione dell’impianto di condizionamento (ancora di più se
deve variare l’umidità dell’ambiente di lavoro).
Inoltre:
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VENTILAZIONE
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RUMORE
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Rispettare i requisiti acustici passivi del DPCM
5-12-1997.
Qualora non fosse possibile:
Per quanto riguarda il rumore dell’utilizzo dei
telefoni;
Addirittura, in ambienti tipo Call center:
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“Va bene! Mi hai convinto...Ma, di preciso, cosa posso fare per migliorare la produttività dei lavoratori”
Purtroppo sono troppi i fattori da trattare, si può fare almeno un discorso standard per quanto riguarda la postazione di lavoro:
Ergonomia
Per ergonomia si intende quella scienza che si occupa dello studio dell'interazione tra le persone e le tecnologie che usano.
Quando si parla di qualcosa di "ergonomico" non vuol dire soltanto comodo, ma si aggiungono anche criteri che aumentano efficienza dell'uso, intuitività, e tutto ciò che porta vantaggio a chi ne fa uso con un obbiettivo variabile a seconda dell'utilità.
Ergonomia
Per ergonomia si intende quella scienza che si occupa dello studio dell'interazione tra le persone e le tecnologie che usano.
Quando si parla di qualcosa di "ergonomico" non vuol dire soltanto comodo, ma si aggiungono anche criteri che aumentano efficienza dell'uso, intuitività, e tutto ciò che porta vantaggio a chi ne fa uso con un obbiettivo variabile a seconda dell'utilità.
Scrivania
- il suo colore deve avere un basso indice di riflessione della luce;
- il piano di lavoro deve avere un area sufficiente a contenere tutti i supporti di lavoro;
- l'altezza deve essere compresa tra i 70 e gli 80 cm, per permettere al lavoratore di raggiungere i requisiti minimi di ergonomia;
- deve essere adeguatamente profonda, così da assicurare una adeguata distanza tra occhi e schermo;
- avere requisiti di stabilità.
Sedia
- Avere requisiti di stabilità;
- Avere un’altezza regolabile;
- Permettere la rotazione;
- Permettere libertà di movimento;
- Assicurare un appoggio ergonomico su schienale e sedile;
- I materiali di sedile e schienale devono essere traspiranti e permettere una facile pulizia;
- Prevedere sedie con dimensioni adeguati alle caratteristiche del personale;
Poggiapiedi
- Il poggiapiedi, troppo poco usato, è molto utile per la circolazione delle gambe, deve essere messo a disposizione dei lavoratori che ne fanno richiesta.
Schermo
- Per una buona definizione e stabilità delle immagini, consiglio almeno un schermo full HD con risoluzione 1920x1080 pixel.
- Deve essere orientabile e inclinabile;
- Permettere la regolazione delle impostazioni di contrasto, luminosità e temperatura del colore;
- Moltissimi dei nuovi schermi permettono una modalità automatica che protegge la vista;
Mouse
- L'ergonomicità del mouse può variare molto in base al tipo di lavoro: chi si occupa di grafica ha necessità diverse da chi opera su file di testo e fogli elettronici. In generale il mouse deve essere posto sullo stesso piano della tastiera, alla distanza dell'estensione naturale del braccio, con un spazio adeguato per il movimento.
Tastiera
- Deve essere separata dallo schermo (anche per i portatili) per permettere un facile posizionamento;
- Come per la scrivania, deve avere un colore e una superficie che non faccia riflesso;
- I caratteri alfanumerici sui tasti devono essere leggibili;
Leggio
- quando bisogna consultare un documento cartaceo importante, il leggio e fondamentale per poter simulare la comodità di un file visualizzabile su uno schermo.
- è utile anche per posizionare un tablet, per avere uno schermo interattivo aggiuntivo;
Supporto monitor con porte usb
- con l'aumento delle tecnologie connesse alla rete, è importante avere a disposizione delle porte usb aggiuntive.
- un supporto monitor permette anche la regolazione in altezza dello schermo.
Ci sarebbe molto altro da dire riguardo a questo argomento ma, per ovvi motivi, dobbiamo fermarci qui.
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RIFERIMENTI:
- Sicurezza sul lavoro e tutela della salute negli uffici - SUVA
- Sicurezza in ufficio - Università "La Sapienza" di Roma
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